Il concetto di specialty coffee, introdotto negli anni ’70 in America, denota un caffè coltivato in condizioni climatiche e ambientali uniche, conferendogli un profilo di gusto e aroma distintivo.

Si tratta di una selezione accurata e di un processo di lavorazione mirato per preservarne le caratteristiche uniche.
La Specialty Coffee Association (SCA) definisce in modo approfondito cosa costituisce uno specialty coffee. Quest’ultimo è un caffé verde di qualità eccezionale, tostato con cura per esaltare appieno il suo potenziale aromatico ed estratto secondo rigorosi standard. L’attenzione è rivolta alle origini del caffè, alla varietà botanica coltivata in specifiche aree produttive, nonché a ogni fase della filiera. Uno specialty coffee deve essere privo di difetti nella fase cruda, tostato appena prima dell’utilizzo per conservare tutte le sue proprietà, e rivelare la sua identità distintiva in tazza grazie alla professionalità del barista durante l’estrazione.

In termini pratici, un caffè riceve la designazione “specialty” se ottiene un punteggio di almeno 80 punti nella valutazione del cupping, il metodo di degustazione alla brasiliana, secondo il protocollo della SCA.
Oggi, il mondo degli specialty coffees sta introducendo nuove esperienze gustative, con caffè provenienti da singole piantagioni e tostature più leggere. Questi si distinguono per una maggiore acidità e complessità aromatica, portando avanti l’evoluzione e l’innovazione nel mondo del caffè di alta qualità.